«Questa sì deliziosa e cospicua parte dell’Isola». Il Valle di Catania nei discorsi degli intendenti

Autori

  • Elena Frasca Università degli studi di Catania

DOI:

https://doi.org/10.4420/unict-asdf.v13i0.182

Abstract

Nel 1817, a pochi mesi dalla nascita di quell’entità statuale nuova denominata Regno delle Due Sicilie, re Ferdinando I di Borbone estende ai “domini al di là del Faro” quanto in termini di amministrazione già era in opera nella parte continentale del regno. La riforma amministrativa, adottata sul modello francese, ha la sua punta di diamante nell’intendente, figura di ampio spessore politico e di grande potere all’interno del macchinoso ingranaggio gestionale civile del regno rinnovato. Catania, in particolare, sembra accogliere con entusiasmo le novità apportate dal nuovo sistema amministrativo. Leggere tra le righe alcuni dei “discorsi” pronunciati, in forma pubblica, dai diversi intendenti che si succedettero a capo del Valle di Catania nella parabola borbonica significa, dunque, compenetrarsi in una realtà urbana in deciso movimento, spesso in evoluzione, non di rado alle prese con tensioni interne ed esterne, ma sempre e comunque in vivace attività.

In 1817, a few months after the birth of the new state called “Regno delle Due Sicilie”, king Ferdinand I of Bourbon extends to the “domini al di qua del Faro” the same urban administration of the peninsular part of the kingdom. The “intendente” is the most important and powerful figure of the administrative reform, based on the French model. Catania, in particular, seem to welcome with enthusiasm this new administrative system. Reading among the lines of some of the “speeches”, pronounced in a public form by different “intendenti” of the Valley of Catania during the Bourbon’s kingdom means, therefore, to enter into an urban context in constant motion, often in evolution, frequently with internal and external tensions, but always dynamic.

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Pubblicato

28-01-2015

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Articoli