Re-constructing Citizenship on the Groud: the Migrant Descendants Associations ‘on the Move’ in Italy

Autori

  • Liana M. Daher Università degli studi di Catania

DOI:

https://doi.org/10.4420/unict-asdf.v2019i0.229

Abstract

Migrant descendants associations have recently become widespread in Italy principally because of the restrictive regulations of Italian citizenship law. Their main claims focus on this issue: a redefinition of the law that takes into consideration the changed conditions of the country after migration flows. The reasons for their protests, which may explain their involvement in this special form of associations on the move, are basically the lack of recognition of equal opportunities, and exclusion from social and political participation. The paper aims to give a broad outline of second generation migrant associations in Italy, and the reasons for their protests; it also aims to understand their status in society and the sources of the choice of their mobilisation as movements. This will be examined through direct and indirect narrations (website forums and focus groups) and analyzed on a comparative basis. The objective is to stress the differences between the official voice of the movement and the opinions of young people not involved in the movements, and to highlight the different structural conditions of North and South and young’s opinions concerning the issue of citizenship and the claims in order to examine the influences of these groups on social policies and to observe them as forms of “active citizenship from below.”

Le associazioni dei figli dei migranti si sono recentemente diffuse in Italia principalmente a causa delle norme restrittive della legge sulla cittadinanza italiana. Le loro principali affermazioni si concentrano sul seguente problema: la necessità di una ridefinizione della legge che tiene conto delle mutate condizioni del paese dopo i flussi migratori. Le ragioni delle loro proteste, che possono spiegare il loro coinvolgimento in questa speciale forma di ‘associazioni in movimento’, sono fondamentalmente la mancanza di riconoscimento delle pari opportunità e la loro esclusione dalla partecipazione sociale e politica. Il saggio mira a fornire una mappatura delle associazioni dei migranti di seconda generazione in Italia e i motivi delle loro proteste; mira anche a comprendere il loro status nella società e le fonti della scelta della loro mobilitazione come movimenti, esaminando tali posizioni attraverso narrazioni dirette e indirette (forum di siti Web e focus group) e analizzandole su base comparativa. L’obiettivo è anche sottolineare le differenze tra la voce ufficiale dei movimenti e le opinioni dei giovani non coinvolti nei movimenti, di evidenziare le diverse condizioni strutturali del Nord e del Sud e le opinioni dei giovani in merito alla questione della cittadinanza e alle rivendicazioni, al fine di esaminare le influenze di questi gruppi sulle politiche sociali e osservarle come forme di “cittadinanza attiva dal basso”.

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Pubblicato

11-12-2019

Fascicolo

Sezione

Articoli