Lo spazio dell'esclusione. Conflitti e identità nelle aree metropolitane francesi
DOI:
https://doi.org/10.4420/unict-asdf.v8i0.70Abstract
Le rivolte urbane che si sono verificate nelle periferie francesi negli ultimi anni hanno prodotto un ampio dibattito e posto diversi problemi sulla natura dei nuovi spazi periferici delle città europee. Il saggio propone una riflessione sui processi di formazione delle banlieues, presentando il caso lionese, in cui la riqualificazione urbana è stata considerata un’esigenza costante e le nuove aree hanno occupato gli spazi delle vecchie periferie operaie. Le nuove aree della città si sono caratterizzate come spazi di esclusione urbana in cui si raccoglie la popolazione che ha maggiori difficoltà di integrazione. La violenza urbana è stata trasformata, nell’arco di un trentennio, in un’emergenza permanente e ha ricoperto un ruolo centrale nella formazione delle nuove identità, in un processo di opposizione tra governamentalità e subalternità. L’esclusione è dunque anche un principio di dominio di uno spazio conflittuale che viene controllato in modo capillare.
The urban riots that occurred in the French suburbs in recent years have raised the question on the nature of the new peripheral spaces in European cities. The paper proposes a reflection on formation’s processes of the banlieues in the urban area of Lyon, in which urban renewal was considered a constant need. The new suburbs are characterized as spaces of exclusion. Urban violence has been ransformed, in the last years, in the linchpin of emergency policies and has played a central role in the formation of new identities in a process of opposition between governmentality and subordination. The exclusion is thus the principle of domination of an area of conflict that is controlled in a widespread manner.
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