La fisolofia come ontologia ermeneutica. Pareyson, Gadamer, Ricoeur

Autori

  • Rosaria Longo

DOI:

https://doi.org/10.4420/unict-asdf.v2i0.127

Abstract

L'ermeneutica è l'interpretazione della modernità. Assume carattere ontologico, in quanto, partecipe del problema dell'essere e della verità come accadere dell'essere, è chiamata a svolgerne con Heidegger e oltre Heidegger il senso. Nell'orizzonte ontologico dell'ermeneutica, le prospettive di Pareyson, di Gadamer e di Ricoeur possono essere messe a confronto perché, sia pure nel rispetto delle loro peculiari differenze, svolgono l'ontologia heideggeriana e ne problematizzano il senso, scavando in quella domanda originaria dell'essere-linguaggio e recuperandola all'interno del concreto esercizio interpretativo. La questione del senso implica la ripresa della filosofia come ontologia ermeneutica, una filosofia autentica, orientata ad una «rinnovata meditazione sul linguaggio», luogo dell'accadere del senso, del farsi dell'«essere-libertà», dell'«essere-storia», dell'«essere-memoria».

Hermeneutics is the interpretation of modernity. It assumes an ontological character as it is involved in the problem of being, and the truth as realization of being; it is called on to develop its sense with Heidegger and those following him. On the ontological horizon of hermeneutics, the views of Pareyson, Gadamer and Ricoeur can be compared because, even though each has its peculiar differences, they develop Heidegger's ontology and go into the problematics of its sense, penetrating the originary question of being-language and recovering it within concrete interpretative exercise. The subject of the sense implies the resuming of philosophy as hermeneutic ontology, an authentic philosophy, oriented towards a «renewed meditation on language», the site of the realization of the sense, of «being-freedom», of «being-history» and of «being-memory».

Biografia autore

  • Rosaria Longo

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Pubblicato

02-03-2012

Fascicolo

Sezione

Articoli